Ecco chi sarà il nuovo sindaco

Il toto-sindaco è cominciato con qualche giorno d’anticipo rispetto al calciomercato. Se da una parte è normale che se ne parli, dall’altra per noi di Fratelli d’Italia le idee sono molto chiare: il prossimo sindaco di Como sarà profondamente diverso – per non dire l’opposto – rispetto a quello attuale.
Sarà un sindaco capace di ascoltare i comaschi e di prendersi cura di loro, anziché vessarli. Che conosce le periferie, le frequenta e le tratta con la stessa attenzione e dignità riservata al centro. Che cerca soluzioni, non scontri, e che coinvolge le tante anime della città in un’opera di riconciliazione dopo anni di conflitto continuo.
Non è un esercizio retorico: parliamo di una visione condivisa – un vero e proprio Manifesto per Como – per affrontare le sfide del nostro tempo senza subirle. Un sindaco che avrà a cuore la sicurezza, che supporterà le Forze dell’Ordine e che reintrodurrà il Vigile di Quartiere, figura essenziale oggi scomparsa. Ma che saprà anche restituire vitalità alla città, con eventi e iniziative capaci di far tornare a vivere le strade e le piazze, in troppe circostanze ostaggio della microcriminalità.
Il prossimo sindaco proteggerà il commercio locale, promuovendo un equilibrio serio tra negozi storici, grandi catene ed esercizi etnici. Combatterà il degrado e aumenterà il verde urbano, piantando alberi e migliorando la qualità dell’aria. E considererà scuole, sport e famiglia non come costi, ma come investimenti strategici. Investirà nei giovani e non lascerà mai soli gli anziani.
Rilancerà la programmazione culturale, affronterà le grandi scelte urbanistiche con una visione d’insieme, e investirà l’enorme avanzo di bilancio in opere e servizi concreti per migliorare la qualità della vita dei comaschi. Inclusi piccoli-grandi gesti, come le tariffe dei parcheggi agevolate per i residenti.
Ovviamente, l’elenco sarebbe ancora molto lungo. Lo dissi al Congresso cittadino: abbiamo iniziato un lavoro serio di riconnessione con la città, quartiere per quartiere, ascoltando le persone, raccogliendo bisogni e proposte.
Como è esasperata. È stanca del clima ostile alimentato ogni giorno da chi dovrebbe governare per tutti. Il prossimo sindaco, invece, avrà uno stile opposto: ascolto, rispetto, responsabilità. Saprà decidere, certo. Ma senza anteporre il proprio ego all’interesse generale.
È per questo che stiamo lavorando: una visione, una squadra, un sindaco. Tre elementi che per noi di Fratelli d’Italia sono inscindibili. E siamo certi che lo siano anche per i nostri alleati del centrodestra.
Perché questo sarà il nostro sindaco: un sindaco diverso da quello attuale. Il sindaco dei comaschi.